TESTIMONIANZE

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“Ero ancora cosciente quando mi trovavo sotto l’autobus. Potevo vedere l'osso della tibia che usciva fuori con molto sangue, carne e muscoli che lo circondavano” Baraka, 35 anni di Mbeya, Tanzania
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Baraka ha 35 anni, è sposato e ha 4 figli, una femmina di 15 anni, e tre maschi di 10, 6 e 3 anni.

Otto anni fa ha trovato un lavoro come controllore presso una società di trasporti pubblici nella tratta che va da Mbeya al distretto di Chunya e ne era molto contento. Vi ha lavorato per 4 anni fino a quando, a causa di un incidente, ha perso la gamba destra.

Baraka racconta così la sua storia: “Era un lunedi di agosto del 2013 a Chunya in Tanzania, e stavo ritirando i biglietti fuori dal bus quando, salendo sul bus, l'autista non si è accorto di me e ha cominciato ad avanzare. Sono caduto e la mia gamba destra è finita sotto la ruota.

Ero ancora cosciente quando mi sono trovato sotto l’autobus; la ruota mi ha spezzato la gamba sotto il ginocchio e potevo vedere l'osso della tibia che usciva fuori con molto sangue, carne e muscoli che lo circondavano. In un primo momento sono rimasto sotto shock e non sentivo alcun dolore, mentre un passeggero mi ha trasportato con la sua macchina all’ospedale di Mbeya.

Nel tragitto verso l’ospedale ho perso i sensi e quando mi sono svegliato il dolore era fortissimo. I medici hanno cercato di salvarmi la gamba applicando delle suture ma la ferita non guariva e dopo tre giorni hanno dovuto amputarla sopra il ginocchio. Sono rimasto in ospedale un mese. Mia moglie, i miei bambini e altri parenti si sono presi cura di me.

Dopo l’incidente non ero in grado di tornare a lavorare e ho perso il posto. Tutte le volte che pensavo alla mia condizione di disabile piangevo e ho pensato molte volte di suicidarmi. Il mio datore di lavoro non mi ha aiutato in alcun modo e ho perfino dovuto comprarmi da solo le stampelle.

Dopo 4 mesi ho cominciare a fare qualche passo davanti casa. Poi ho preso una motocicletta a noleggio per lavorare come conducente di Boda Boda; ogni tanto faccio ancora questo lavoro, ma ho anche la mia coltivazione di mais.

Oggi sono molto contento della mia nuova gamba perché non sono più schiavo delle stampelle. Riesco a muovermi bene e stento a credere di poter camminare con le mie stesse gambe: grazie davvero SwissLimbs e all'Ospedale di Ikonda.

SwissLimbs, in collaborazione con l’Ospedale Ikonda, ha donato a Baraka la sua prima protesi il 4 maggio 2017.
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