TESTIMONIANZE
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“Ho visto che la mia mano era incastrata nella porta del pulmino”, Ali Juma, 30 anni, Tanzania
Ali era il portiere nella squadra “The Negros FC”, in seconda divisione a Zanzibar. In un pomeriggio di sole del 2011, Ali e la sua squadra stavano tornando da una partita fuori casa, vinta contro il Mgheri Hajiwith.
Durante il viaggio lungo la Piange Road - vicino alla città di Zanzibar - l’autista ha perso il controllo del veicolo, che viaggiava ad alta velocità. Il pulmino aveva già dei problemi ai freni, ma in quel momento a causa forse del peso eccessivo, si è capovolto prima di arrestarsi violentemente. Ali, essendo il più vicino alla porta del passeggero, è stato scaraventato all'esterno del veicolo attraverso il finestrino aperto. È stato l’unico passeggero a subire delle ferite molto serie causate dall’incidente.
Il primo ricordo di Ali dopo l'incidente è quello della sua mano incastrata nella portiera del pulmino. L’autista ha subito cercato aiuto per liberarlo, ma una volta in salvo, Ali ha subito notato che il suo polso era gravemente compromesso.
Quella stessa notte, nonostante tutti i tentativi per salvare il più possibile della mano, i dottori gli hanno dovuto amputare la mano all’altezza del radio. Ali è stato dimesso nove giorni dopo e qualche mese piu’ tardi, quando la ferita si èrimarginata, ad Ali è stata montata una protesi meccanica, che si è però rotta dopo diversi anni di uso costante.
Prima dell’incidente Ali stava studiando per diventare un idraulico. La perdita del braccio ha ridotto in modo significativo le possibilità di trovare un lavoro e completare i suoi studi per quella professione. Deluso e rattristato, Ali ha dovuto cominciare ad accettare di essere considerato un disabile.
La sua nuova mano mioelettrica ha cambiato la vita di Ali: gli ha permesso di fare tante attività, dall'andare in bicicletta a eseguire piccole riparazioni, ma in particolare gli ha permesso di essere molto più indipendente. Con la sua nuova protesi Ali spera di trovare un lavoro e aprire un suo negozio di alimentari.
Ali ha ricevuto una protesi alla mano mioelettrica a Zanzibar il 25 Ottobre 2017.
Durante il viaggio lungo la Piange Road - vicino alla città di Zanzibar - l’autista ha perso il controllo del veicolo, che viaggiava ad alta velocità. Il pulmino aveva già dei problemi ai freni, ma in quel momento a causa forse del peso eccessivo, si è capovolto prima di arrestarsi violentemente. Ali, essendo il più vicino alla porta del passeggero, è stato scaraventato all'esterno del veicolo attraverso il finestrino aperto. È stato l’unico passeggero a subire delle ferite molto serie causate dall’incidente.
Il primo ricordo di Ali dopo l'incidente è quello della sua mano incastrata nella portiera del pulmino. L’autista ha subito cercato aiuto per liberarlo, ma una volta in salvo, Ali ha subito notato che il suo polso era gravemente compromesso.
Quella stessa notte, nonostante tutti i tentativi per salvare il più possibile della mano, i dottori gli hanno dovuto amputare la mano all’altezza del radio. Ali è stato dimesso nove giorni dopo e qualche mese piu’ tardi, quando la ferita si èrimarginata, ad Ali è stata montata una protesi meccanica, che si è però rotta dopo diversi anni di uso costante.
Prima dell’incidente Ali stava studiando per diventare un idraulico. La perdita del braccio ha ridotto in modo significativo le possibilità di trovare un lavoro e completare i suoi studi per quella professione. Deluso e rattristato, Ali ha dovuto cominciare ad accettare di essere considerato un disabile.
La sua nuova mano mioelettrica ha cambiato la vita di Ali: gli ha permesso di fare tante attività, dall'andare in bicicletta a eseguire piccole riparazioni, ma in particolare gli ha permesso di essere molto più indipendente. Con la sua nuova protesi Ali spera di trovare un lavoro e aprire un suo negozio di alimentari.
Ali ha ricevuto una protesi alla mano mioelettrica a Zanzibar il 25 Ottobre 2017.
