"Mio padre mi portava sulle spalle, finché un proiettile lo ha colpito passando dalla mia gamba sinistra. Lui è morto sul colpo, mentre io sono sopravvissuta." Mary Kamara, 24, da Freetown, Sierra Leone.
Mary è una ragazza molto dolce e sorridente, abita a Freetown, è amputata transfemorale alla gamba sinistra da quando aveva solo 3 anni, ed è una giocatrice di calcio convinta.
“Era il 2001, ero con la mia intera famiglia nel distretto di Kono, alla fattoria. Io, mamma, papà e i miei 4 fratelli e sorelle, io sono la più piccola.
I ribelli sono arrivati ad attaccare la nostra casa e l’hanno bruciata assieme a tutto il villaggio, hanno poi iniziato a sparare a tutti i civili. I miei genitori ci hanno preso in braccio e hanno cominciato a scappare. Mio padre mi portava sulle spalle, finché un proiettile lo ha colpito passando dalla mia gamba sinistra. Lui è morto sul colpo, mentre io sono sopravvissuta. Mia mamma ha iniziato a gridare ai miei fratelli e alle mie sorelle di scappare, invece lei è rimasta indietro per salvarmi e per portarmi in salvo e all’ospedale, rischiando la sua propria vita. Avevo avevo 3 anni.
Ho vissuto una vita miserabile, ho dovuto fare l’elemosina per sopravvivere, ma attraverso quei soldi sono riuscita a pagarmi gli studi e ad andare a scuola.
Gioco a calcio con lo SLASA da 5 anni. Il sig. Wizzy, dello SLASA, mi ha vista fare l’elemosina per strada e mi ha chiesto di unirmi a loro promettendomi che mi avrebbero aiutata. Ero così felice e senza parole. Non potevo credere di aver trovato altri amputati come me e di poter giocare a calcio con loro. Loro giocavano da tempo a calcio assieme ed erano felici, io non lo ero, ma avevo deciso che avrei voluto esserlo.
Voglio dire a tutti di andare avanti con pazienza e fiducia in Dio e la vita ti sorriderà, potrai essere felice.
Ora sono davvero molto felice. Amo giocare a calcio e amo la mia squadra. Nel 2008 siamo andati in Russia e abbiamo giocato nella nazionale FIFA e abbiamo vinto! È stato un momento glorioso.
Il mio sogno è quello di diventare avvocato un giorno, ma vorrei anche diventare una tecnica ortopedica. Quest’anno finirò gli esami e mi iscriverò all’università. Nel frattempo aiuterò nel centro ortopedico e inizierò ad imparare come costruire gambe."